C’è una domanda che probabilmente tutti i genitori o i parenti di un bambino con autismo si sono fatti quando hanno saputo la diagnosi del loro piccolo: “Diventerà mai normale?”. Se siete qui probabilmente vi state ponendo voi stessi questa domanda e state cercando alcune risposte o rassicurazioni. La nostra opinione personale è che non ha senso porsi questa domanda, in questo breve articolo cercheremo di spiegarvi il perché.
Cos’è normale e cosa non lo è?
Fermiamoci un attimo a riflettere su questa domanda: “Sarà mai normale?”. Se ci pensiamo bene quando ci poniamo questa domanda stiamo sottintendendo che l’autismo sia una cosa sbagliata, da curare.
Questo è proprio il motivo per cui pensiamo che porsi questa domanda non abbia senso. L’autismo fa parte del vostro bambino come il colore dei suoi occhi; è il suo modo di essere, il suo modo di pensare il suo modo di vedere il mondo; è diverso da quello delle persone definite neurotipiche, o normali? Si lo è, ma questo non significa che sia sbagliato.
Focalizzatevi nel vostro bambino non nel suo autismo
Fermiamoci ancora una volta a pensare a una cosa: “perché ci stiamo ponendo questa domanda?”; il motivo probabilmente è perché l’autismo ci spaventa, perché può essere visto come un ostacolo per condurre una vita normale e indipendente nella società. Questa paura è più che legittima, in certi casi questo è vero che un bambino con autismo possa avere serie difficoltà nell’integrarsi e a vivere in autonomia.
Non vi diciamo queste cose per spaventarvi, ma per permettervi di guardare in modo obbiettivo la situazione. Dal nostro punto di vista il problema non è tanto l’autismo, ma le nostre aspettative. Quello che spaventa è il fatto che il nostro piccolo possa non avere una vita normale, quella che ci siamo immaginati per lui. Il nostro consiglio è quello di staccarci dai nostri progetti, cerchiamo invece di vedere e scoprire il nostro bambino per quello che è, non per quello che vogliamo o ci aspettiamo che sia.
Con questo non vogliamo dire che i bambini con autismo non debbano integrarsi. Anzi, è fondamentale che si cerchi di dargli tutti i mezzi necessari e possibili affinché ciò accada, ma questo non deve essere più importante del bambino.
Per approfondire…
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