Quando si parla di autismo una delle problematiche più comuni è la presenza di disturbi del sonno; questi disturbi comportano molto spesso un peggioramento del comportamento del bambino anche durante la giornata influendo negativamente sulla qualità della vita della famiglia. Niente paura, abbiamo scritto questo articolo proprio per aiutare i genitori a migliorare il sonno del proprio bambino e di conseguenza anche il loro.
Quali sono i problemi da affrontare?
Per individuare le possibili soluzioni per migliorare il sonno del vostro bambino autistico, bisogna individuare quali sono le problematiche da affrontare e perché accadono:
- il bambino si oppone quando è ora di andare a dormire; accetta di andare a dormire solo con la presenza costante dei genitori;
- una volta a letto e spente le luci il bambino ha difficoltà ad addormentarsi: si agita è irrequieto e molto spesso si alza;
- il sonno è leggero, e comporta ripetuti risvegli notturni o precoci.
I bambini con autismo sono spesso legati a delle abitudini o rituali specifici, non avere una routine che li aiuti a terminare le attività della giornata per prepararsi alla nuova attività può causare un rifiuto di andare a dormire.
In modo simile anche svolgere attività che assorbono completamente il bambino prima di andare a letto, può avere un impatto negativo sul sonno: il bambino si troverebbe infatti in uno stato di iper-attività emotiva, che potrebbe ritardare l’insorgere del sonno.
Un ultimo aspetto da non sottovalutare è quello dell’ansia; il vostro bambino potrebbe avere qualcosa che lo turba, che occupa i suoi pensieri impedendogli di dormire serenamente; è importante per i genitori dialogare per cercare di capire lo stato d’animo del piccolo per poterlo aiutare a tranquillizzarsi.
Consigli pratici per migliorare il sonno
Stabilire una linea d’azione generale non è certo un impresa semplice: ogni bambino con autismo è un caso a sé, quindi è impossibile trovare una soluzione univoca. Certamente la prima cosa da fare è quella di individuare la causa del problema; fatevi aiutare anche dal vostro medico che potrebbe individuare cause di natura medica.
Se il problema è di natura comportamentale si possono attuare delle semplici strategie che possono aiutare sensibilmente a migliorare il sonno e che tutti dovrebbero prendere in considerazione:
- scegliere degli orari fissi per andare a dormire: gli autistici sono molto metodici, aiutiamoli a capire quando è ora di andare a dormire mantenendo una routine e degli orari il più costanti possibili;
- evitare l’uso di televisori, videogiochi o computer prima di andare a letto: queste attività hanno un impatto stimolante nel vostro bambino che certamente non aiuta a conciliare il sonno;
- non sottovalutare l’importanza delle attività diurne: cercate di evitare i riposini pomeridiani; inoltre se il vostro bambino predilige attività statiche, che non lo aiutano a consumare le energie, prendete in considerazione l’idea di fare sport o movimento all’aperto;
- cercate di svolgere nelle ore serali delle attività che lo aiutino a calmarsi, la lettura è un ottimo esempio;
- aiutatevi con delle agende visive per illustrare lo scandire delle giornata, in modo che possa accettare più serenamente l’ora di andare a letto.
È bene tenere a mente che una strategia comportamentale non ha effetti immediati e è necessaria una certa costanza; se i risultati tardano ad arrivare non disperare: consulta il tuo medico; puoi chiedere un consiglio sull’uso della melatonina, è un ormone di origine naturale che può aiutare a conciliare il sonno.